Con il termine intelligenza si fa riferimento a ragionamento deduttivo, abilità di problem solving, pensiero astratto, comprensione di concetti complessi, apprendimento veloce e apprendimento basato sull’esperienza. Poiché l’intelligenza generale è da considerarsi una caratteristica personale relativamente stabile, è possibile fare delle previsioni a lungo termine sul suo sviluppo. L’importanza della valutazione dell’intelligenza è data dall’essere relata sia ai risultati accademici e professionali, sia alla qualità della vita e allo stato di salute. Le IDS-2 prevedono tipici compiti cognitivi come cancellare animali differenti, ripetere serie lettere e numeri, ricordare figure e posizioni, denominare categorie.
Le funzioni esecutive sono processi di autoregolazione e controllo che orientano l’azione verso un obiettivo e la contestualizzano in una data situazione. I tre meccanismi di base sono l’inibizione, la memoria di lavoro e la flessibilità cognitiva, che possono avere un percorso evolutivo non solo nella prima infanzia, ma fino alla prima età adulta. In età prescolare, le funzioni esecutive sono legate all’acquisizione del linguaggio, all’intelligenza fluida, alle abilità motorie e alla capacità di autoregolazione. Quindi, sono essenziali nella valutazione degli apprendimenti. Le prove previste per quest’area richiedono ai bambini sia compiti singoli (ad es., nominare una lista di parole), sia compiti multipli, verbali e non.
Le abilità psicomotorie misurate dalle IDS-2 comprendono i processi di funzione e controllo, nonché i processi sensoriali, percettivi, cognitivi e motivazionali alla base della postura e del movimento. Coordinazione generale, abilità grosso-motorie, abilità fino-motorie e coordinazione oculo-manuale sono rilevate nel contesto dell’attività psicomotoria. Le abilità psicomotorie giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo tipico del bambino: grosso e fino motricità e coordinamento occhio-mano sono spesso relati al funzionamento cognitivo. Problemi di coordinazione possono influire nel corretto sviluppo fisico e sociale, poiché le abilità psicomotorie sono spesso correlate con autostima, ansia e disturbi somatici. Le prove includono compiti di motricità, dal mantenere l’equilibrio all’infilare perline.
Le competenze socio-emozionali includono sia il costrutto di competenza sociale sia emotiva. La prima descrive la disponibilità e la messa in atto di comportamenti cognitivi, emotivi e motori che possono portare all’instaurarsi di una relazione positiva. La seconda fa riferimento alla capacità di essere consapevoli dei propri sentimenti, di esprimerli e di controllarli in maniera autonoma, nonché all’abilità di identificare e comprendere le emozioni altrui. Le competenze socio-emozionali sono strettamente legate al comportamento sociale, al benessere, alla salute fisica e al successo scolastico, ma anche a comportamento deviante, abuso di droga e a quadri psicopatologici. Inoltre, le competenze linguistiche possono essere una variabile critica rispetto alle competenze socio-emozionali poiché la comunicazione dei propri pensieri e sentimenti ne è una componente chiave. Le prove prevedono la visione di foto e l’ascolto di storie che permettono di valutare il riconoscimento emotivo e l’adeguatezza al contesto delle reazioni emotive.
Con abilità linguistiche s’intendono sia la comprensione di ciò che gli altri dicono o scrivono sia la propria produzione a livello espressivo orale o scritto. L’acquisizione del linguaggio è una delle tappe evolutive fondamentali nei primi anni di vita, alla base dello sviluppo cognitivo, psicosociale e delle capacità socio-emozionali. Lettura e scrittura sono acquisite durante il processo di apprendimento del linguaggio scritto. La lettura comprende sia la capacità di leggere sia di comprendere il testo scritto, e la scrittura implica il processo di segmentazione di stimoli fonetici in unità fonologiche che vengono poi associate alle relative rappresentazioni ortografiche. L’acquisizione del linguaggio scritto è basilare per un buon rendimento scolastico e per l’inserimento lavorativo, ed è correlata allo stato di salute e all’aspettativa di vita. Il ragionamento logico-matematico sottende alle rappresentazioni concrete che vengono attivate a fronte di un problema e alla necessità di risolverlo. Le competenze logico-matematiche acquisite in età prescolare possono predire il livello di abilità di calcolo raggiungibile nel primo e nel secondo anno della scuola primaria. Inoltre, è stata dimostrata l’influenza che le competenze logico-matematiche hanno sulle opportunità scolastiche e professionali. I subtest prevedono i tipici compiti di valutazione delle competenze scolastiche: compiti fonologici, di lettura, ortografia e una serie di esercizi di calcolo e ragionamento logico-matematico.
Per misurare la motivazione, le IDS-2 valutano la coscienziosità e la persistenza nel compito di bambini e adolescenti dagli 11 ai 20 anni. La coscienziosità sottende alla precisione, all’affidabilità, alla capacità decisionale, alla forza di volontà e alla determinazione, ed è uno dei tratti di personalità peculiari per il successo scolastico e professionale. Ne sono state dimostrate le correlazioni con lo sviluppo dell’identità personale, con l’avere relazioni soddisfacenti e con l’aspettativa di vite da un lato, con il comportamento deviante dall’altro. La motivazione a raggiungere certe prestazioni può essere sia intrinseca, in riferimento a propri standard personali, sia estrinseca, sulla base del confronto con i pari. La motivazione può talvolta spiegare le differenze individuali in termini d’intelligenza generale. Questi aspetti sono misurati in autovalutazione con item su una scala a quattro livelli di risposta.
IDS-2 è uno strumento di valutazione globale per l’età evolutiva, progettato per individuare punti di forza e aree critiche per lo sviluppo. IDS-2 si pone, di fatto, come la più completa valutazione psicodiagnostica ad oggi disponibile.
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